LA VILLA
LA VILLA
di Ricardo E. Trebino
La villa che dà il titolo al racconto è un luogo di felicità possibile. Tutto in essa promette successo, mentre tutto annuncia l’inevitabile fallimento. Qui il fallimento è caduta, svelamento, incontro a lungo eluso con il nulla, che è la verità. R. Trebino scrive in italiano per dare voce ad un’ispirazione profonda, quella delle sue origini italiane, lucane per la precisione. Il valore e la forza dell´identità si esprimono attraverso un linguaggio grottesco, su un piano fantastico e sentimentale allo stesso tempo, nel gioco narrativo di un realismo anacronico, quello appunto delle origini, di un tempo non vissuto, ma in cui invece ha vissuto chi ci ha preceduto. E il sapore del passato, dolce ma seducente, si fa aspro a tratti e fa intravvedere il pericolo dell’estinzione, in una forma di “cupio dissolvi” misteriosa, inconsapevole e per questo trascinante.
L.Z.
“INSIDE S I L E N T”
“INSIDE S I L E N T”
ANTEPRIMA ASSOLUTA DEL VIDEO DI ANGELA KINCZLY
di Federica Mennella
REIETTI, DI ROSSELLA MONACO
REIETTI, DI ROSSELLA MONACO
INTERVISTA ALL'AUTRICE
di Francesco Frigione
EDIPO IN VIAGGIO
EDIPO IN VIAGGIO
di Luciana Zollo
“ESODO”
da Edipo Re di Sofocle
testo e regia Emma Dante
con Sandro Maria Campagna e gli Allievi Attori della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del Teatro Biondo di Palermo
Teatro San Simone, 62° Festival dei Due Mondi, Spoleto 2019
Quando sul palcoscenico dialogano i classici é sempre festa per il teatro.
“E” come Edipo. “E” come esodo. Su questo abbinamento s’impernia il racconto teatrale di Emma Dante che propone una versione della tragedia di Sofocle rievocando esplicitamente agli occhi ed alle emozioni del pubblico sia gli anonimi bohémiens en voyage di Baudelaire sia gli immortali Sei Personaggi di Pirandello.
ELENA alle Stanze Segrete
ELENA
Alle Stanze Segrete
Marina Guadagno in Elena
di Federica Bassetti
Rappresentata dal 16 al 20 aprile al teatro Stanze Segrete di Roma, Elena interpretata dalla attrice Marina Guadagno con la regia di Fabrizio Pucci viene alla luce direttamente dalla scrittura di Ghianni Ritzos uno dei più grandi scrittori greci moderni al quale la regia si sposa con spirito sapientemente tragico, nel ritmo, nelle movenze a tratti sensuali ed evocative dell’attrice, nella messa in scena di eccezionale vivezza e semplicità.
LA SCORTECATA DI EMMA DANTE
LA SCORTECATA
UNA FAVOLA INTIMISTA DI EMMA DANTE
di Serena Di Marco
“La Scortecata”, (scortecata nel dialetto napoletano seicentesco) liberamente tratto da O cunto de li cunti, overo lo trattenimiento de peccerille di Giambattista Basile, noto anche col titolo di “Pentamerone” (cinque giornate) è un’opera teatrale per la regia di Emma Dante.
“O cunto de li cunti, overo lo trattenimiento de peccerille” è una raccolta di cinquanta fiabe raccontate in cinque giornate, ricavato dalla tradizione orale popolare.
La regista palermitana analizza questa meravigliosa favola in modo grottesco e inquietante.
THE BEAUTIFUL AGE
THE BEAUTIFUL AGE
Carl Gustav Jung
by Ivan Battista
"(...) So I think it’s better for old people to live on, to look forward
to the next day, as if he had centuries ahead of him (...) ".
(Interview by John Freeman with Carl Gustav Jung from the BBC program Face to Face, 1959)
The elderly, like me, must live life as if it has no end. By ‘like me’; I mean with the mentality of someone who never ceases to be amazed by the things he still manages to learn.
Leonardo da Vinci died in Amboise, in the arms of the French king Francis I who, in tears, called him "my father". Although Leonardo cried, it was not for the fear of his imminent death (at age 67, today he would be considered a "young" senior) but because he realized that he could no longer explore and discover the laws of nature that, for him, constituted the basis of human knowledge and art as well as his primary interest. Leonardo was a man of the Renaissance, that extraordinary period of history, and above all culture, which substituted God for the Anthropos at the center of the universe.
LA NEVROSI DEL POTERE
LA NEVROSI DEL POTERE
Gian Maria Volonté e Florinda Bolkan in una scena del
film: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
di Ivan Battista
In ambito psicologico per nevrosi s’intende una sofferenza psichica del soggetto che origina, di consueto, da un conflitto inconscio e dà come risultato un comportamento non equilibrato nei confronti dell’ambiente e del socius. Le manifestazioni maggiori di tale afflizione consistono, dunque, in problematicità di relazione con situazioni, gruppi sociali o singole persone. Il suo minimo comun denominatore è l’ansia.
Fu lo straordinario, insigne medico e chimico scozzese William Cullen a coniare, nel 1769, il termine nevrosi riferendosi a disordini psichici procurati da una complessiva alterazione del sistema nervoso. Modificazione in grado di provocare, a diversi ordini e gradi, malessere alla persona.
IL MITO DI ULISSE NEL VIAGGIO DELLA PSICOTERAPIA
I MITI. Il gioco della verità tra intrighi e incanti
CAFFÈ LETTERARIO 2019
a cura di Luciana Zollo
Lupa capitolina (Roma, Musei capitolini)
I MITI.
Il gioco della verità tra intrighi e incanti
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OPEN DAY DI PSICODRAMMA ANALITICO JUNGHIANO
OPEN DAY DI PSICODRAMMA ANALITICO JUNGHIANO
ORIENTE/OCCIDENTE
VIA ANDREA DORIA, 40/A
00192 ROMA
ORE 15:00-17:30
SABATO 15 DICEMBRE 2018
Incontro aperto di psicodramma analitico junghiano a cura di:
IL PRINCIPE PROSPERO
IL PRINCIPE PROSPERO
di Ivan Battista
«The vagabond who’s rapping at your door
Is standing in the clothes that you once wore.»
("Il vagabondo che bussa alla tua porta
Sta nei vestiti che una volta indossavi tu.")
It’s all over now, baby blue. Bob Dylan
Uno dei racconti che mi hanno sempre affascinato di Edgard Allan Poe è La maschera della morte rossa (1842).
MEDFILM FESTIVAL 2018
MEDFILM FESTIVAL
IL CINEMA DEL MEDITERRANEO A ROMA
9/18 NOVEMBRE 2018
XXIV edizione
“Tutte le sponde culturali del Mediterraneo”
“L'iniziativa è parte del programma di Contemporaneamente Roma 2018 promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con SIAE”. Con il sostegno del MIBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “S’illumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.
Torna il MedFilm Festival, il primo e più importante evento in Italia dedicato al cinema del Mediterraneo.
Il festival, presieduto da Ginella Vocca e diretto per la prima volta da Giulio Casadei, si terrà dal 9 al 18 novembre presso il Cinema Savoy, il MACRO - Museo di arte contemporanea di Roma e il Nuovo Cinema Aquila.
«Il cambiamento di oggi non sta dunque in un aumento dei conflitti, ma in un tramonto della conoscenza reciproca, della memoria e soprattutto dello scambio» (Paolo Rumiz).
È con questa citazione, tratta da “Il Ciclope” di Paolo Rumiz, che la XXIV edizione del MedFilm Festival prende le mosse perché il ciclope di Rumiz è appunto un faro, in uno luogo volutamente non precisato lungo le coste del Mediterraneo. Se dovessimo raccontare cos’è la 24° edizione del MedFilm Festival la parola è questa. Un’edizione che indica una rotta sicura a chi navighi in questi periodi così turbolenti, pieni di imprevisti e sorprese, non sempre rassicuranti.
TRIESTE SCI+FI 2018: INQUIETANTI PROFEZIE, IGNOTO FUTURO, PLAUSIBILI SPERANZE
TRIESTE SCI+FI 2018: INQUIETANTI PROFEZIE, IGNOTO FUTURO, PLAUSIBILI SPERANZE
Film Festival 2018 lascia inevasi molti quesiti.
Chi li risolverà? Ma soprattutto, da dove?
Freaks di Zach Lipovsky
di Vincenzo Basile
Si è conclusa ieri, con la cerimonia di premiazione presso il Politeama Rossetti, la 18° edizione del Trieste Science+Fiction Film Festival.
20.000 sono stati gli spettatori che hanno preso parte alle proiezioni e ai più diversi eventi in programma.
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