I RAGAZZI DEL CAVALCAVIA
I RAGAZZI DEL CAVALCAVIA
LA SFIDA ALLA NOIA DI CINQUE GIOVANI
Teatro Vascello Roma
di Serena Di Marco
I ragazzi del cavalcavia, è uno spettacolo ispirato ai fatti di cronaca accaduti a Tortona venti anni fa, quando i fratelli Furlan, lanciando un sasso dal cavalcavia della Cavallosa, colpirono un'auto, uccidendo Maria Letizia Berdini.
Scritto e diretto da Erika Z. Galli e Martina Ruggeri (già vincitrici delPremio Hystrio per le Scritture di scena 2014) , recitato dagli attori Alberto Alemanno, Maziar Firouzi, Ciccio La Mantia, Daniele Pilli e Michael Schermi. Industria Indipendente in collaborazione con Carrozzerie N.O.T Fivizzano ha progettato lo spettacolo.
IL MEDITERRANEO NELLO SGUARDO DELLE DONNE
A ROMA, IL MEDFILM FESTIVAL ALLA SUA 23° EDIZIONE
IL MEDITERRANEO NELLO SGUARDO DELLE DONNE
di Serena Di Marco
È tornato a Roma, dal 10 al 18 novembre,il MedFilm Festival, il primo evento in Italia dedicato al cinema del Mediterraneo.
LA INVENCIÓN DEL PUERTO. MIGRACIÓN Y LITERATURA
Cuarta Jornada de Migraciones
Buenos Aires, 20 settembre 2017 – Istituto Italiano di Cultura
LA INVENCIÓN DEL PUERTO. MIGRACIÓN Y LITERATURA
de Luciana Zollo
Bienal de Venecia 2017 - Pavellones Nacionales
Republica de Adzerbaijian
“Under one sun. The art of Living Together"
En esta breve exposición, voy a hablar de libros. Empezaré por el último que descubrí y que llamó mi atención sobre este tema. Se trata de Sidérer, considérer. Migrants en France, (“Siderar, considerar. Migrantes en Francia”), de Marielle Macé, fruto de la emergencia migratoria en Europa. El verbo latín siderari significa “padecer la influencia funesta de los astros”: la elección de esta palabra se refiere al impacto causado por el fenómeno, y a la necesidad de enfrentarlo en conjunto (cum-siderari). La autora propone de reflexionar, escribiendo: «Qué puede hacer la literatura? Cuando comienza, desde sus palabras, a llevar al hombre hacia él mismo, a devenir su palabra y a determinar su acción, aunque frágil y temblorosa? Podrá ser el despertar del hombre hacia su propia humanidad, siempre robada, siempre un poco fuera de sí?».
Leggi tutto: LA INVENCIÓN DEL PUERTO. MIGRACIÓN Y LITERATURA
IL POLITROPO CASANOVA (LA NECESSITÀ DI ESSERE AMATO)
IL POLITROPO CASANOVA
LA NECESSITÀ DI ESSERE AMATO
di Ivan Battista
«Il nostro entusiasmo amoroso viene sempre vissuto dagli altri come una manifestazione pericolosa, destabilizzante, che può mettere in crisi i loro schemi e strutture relazionali.»
Aldo Carotenuto, Eros e Pathos
L’amore è sempre impossibile, perché è il desiderio oscuro e profondo di un ritorno all’eden dell’amore materno primario che non potrà mai più realizzarsi. Nessun adulto, sia esso uomo che donna, potrà mai riaccomodarsi in grembo a sua madre. Oltre che scomodo fisicamente, sarebbe insano psicologicamente. Ecco perché la psiche umana ha creato l’archetipo della “Grande Madre ausiliatrice e consolatrice” a cui rivolgersi, in maniera molto più comoda e affatto criticabile, in caso di “bisogno”.
Leggi tutto: IL POLITROPO CASANOVA (LA NECESSITÀ DI ESSERE AMATO)
MARTA. La donna che amava attendere
MARTA.
La donna che amava attendere
Racconto di Francesco Frigione
«Oggi, però, ho capito una cosa, che allora ancora ignoravo: una passione non si può esprimere pacatamente, disciplinatamente, morigeratamente, e nessuno può definirne la forma al posto di un altro.»
Magda Szabó, La porta
Adesso è adesso e tanto tempo fa.
Più di trent'anni sono trascorsi da quando per me brillavano cieli di pietramarina e stelle australi. Nella città formicolante, tra due sconfinate estensioni – il Rio de la Plata e la pampa –, si fronteggiavano amore e paura. Buenos Aires grondava entusiasmo per la democrazia ritrovata ed era ancora imbrattata dal sangue osceno della dittatura.
EL PADRE
EL PADRE:
Recensione dello spettacolo
e intervista al grande attore italo-argentino Héctor Alterio
La sera della prima di El Padre al Teatro Olympia, Valencia
di Erica Di Francesco
Teatro Olympia, Valencia (Spagna)
El Padre
Dramma teatrale di Florian Zeller
Regia di José Carlos Plaza
Con: Ana Labordeta, Luis Rallo, Miguel Hermoso, Zaira Montes, Maria González.
Il teatro Olympiadi Valencia riserva sempre belle sorprese. In questo ottobre, ha deciso di regalare agli spettatori la presenza, davvero significativa, dell’attore di fama internazionale Héctor Alterio.
Animamediatica ha potuto intervistare questo straordinario protagonista del teatro e del cinema argentini, di origini molisane.
LA PRINCIPESSA DELLA CSARDA
LA PRINCIPESSA DELLA CSARDA
Grand Opening al Nuovo Kálmán Emmerich Theátrum di Budapest
La principessa della Csarda 1
Articolo di Vincenzo Basile
Foto: Kálmán Emmerich Theátrum
Adattamento: Lőrinczy Attila e Kerényi MG
Testi: Závada Péter
Direttore musicale: Bolba Tamás
Direttore: Adrián Kovács
Attori: Lévai Enikő, Sándor Barkóczi, P. Szilveszter Szabó, Görgy-Rózsa Sándor, Miklós Kerényi Máté, Szendy Szilvi, Attila Németh, Kardffy Aisha, Csaba Vasvári, Gábor Szajkó, Aczél Gergő
Comprende anche l'ensemble musicale e l'orchestra da camera
Disegno illuminotecnico: Somfai Péter
Video: Varga Vince
Set design: Rákay Tamás
Costume: Füzér Anni
Coreografia: Horváth Csaba
FEDRA - ANIMAMEDIATICA INVITA AL TEATRO
INVITA AL TEATRO I SUOI LETTORI
(Questo avviso consente di ottenere riduzioni all’ingresso)
Marina Biondi
(attrice e direttrice artistica di AD ARTE CalcataFilmFestival ) interpreta
FEDRA
di Lucio Anneo Seneca
LA COZZA DI LALLO
LE GESTA FILOSOFICHE DI LALLO DE BONIS
LA COZZA DI LALLO
Cozza pelosa di Taranto [www.gentedelfud.it]
di Ugo Derantolis
«Contrapporre alla conoscenza distinta e compiuta, o alla conoscenza che sta cercando ed esigendo il proprio compimento, questa razza di sapere, che cioè nell’Assoluto tutto è uguale, – oppure gabellare un suo Assoluto per la notte nella quale, come si suol dire, tutte le vacche sono nere, tutto ciò è l’ingenuità di una conoscenza fatua.»
Georg Friedrich Wilhelm Hegel, Prefazione alla Fenomenologia dello Spirito
Amanuense
Torno a svolgere il mio umile compito di amanuense dell’insegnamento dell’abissale Lallo De Bonis, narrandovi di quando, sulle calde rive del Mar Ionio, Corpo, Anima e Spirito intrecciarono come mai la loro intima essenza.
U. D.
«La cozza pelosa tarantina non è una cozza!». La stentorea dichiarazione sul mitile fu espressa da un De Bonis accigliatissimo.
TE ABSOLVO
TE ABSOLVO
INTERVISTA A IGOR MATTEI, DEUTERAGONISTA CON TONI GARRANI DEL NUOVO FILM DIRETTO DA CARLO BENSO
Regia: Carlo Benso.
Sceneggiatura: Igor Mattei
Con:Toni Garrani, Igor Mattei,Karolina Cernic, Fabio Fazi
Genere:drammatico; Durata 90 min.
Produzione: Italia, 2016.
Igor Mattei, nei panni di Don Paolo, nel film Te absolvo, regia di Carlo Benso
Animamediatica: «Entriamo subito “in media res”: in che modo consideri la dicotomia tra i due personaggi principali di “Te absolvo”: Paolo, che incarna l’ideale del sacerdote devoto alla Chiesa e a Dio, e Andrea, che, nel suo ruolo di peccatore, esprime chiaramente le contraddizioni connaturate nell’Uomo?»
LA QUESTIONE CATALANA
LA QUESTIONE CATALANA
Referendum e post-referendum del 1 Ottobre 2017
Cartina geografica della Catalogna
di Erica Di Francesco – corrispondente di Animamediatica a Barcellona
[Avvertenza: tutti i video e le foto segnalate dall’asterisco * sono dell’Autrice]
Il referendum, indetto nella Comunità autonoma della Catalogna nello scorso 1 Ottobre, è stato macchiato dalla violenza della Guardia Civil (la gendarmeria spagnola) e del Corpo di Polizia Nazionale nei confronti dei votanti. Senza affatto voler giustificare tale violenza, però, va anche precisato, senza mezzi termini, che la consultazione è stata del tutto illegale; e dinanzi ad un atto illegale lo Stato è solito reagire.
SCANDALO AL SOLE
SCANDALO AL SOLE
La Maja desnuda (Francisco de Goya)
di Rossella Monaco
Questa estate ho svolto la mia “attività ludica” in Corsica, terra di straordinarie catene montuose lambite dal mare. “A Corsica hè bellu” si afferma da quelle parti, e “I corsi so’ magnificu”.
L'UOMO CHE AMAVA PARTIRE
L'UOMO CHE AMAVA PARTIRE
Racconto breve di Francesco Frigione
Quando finalmente riuscii a parlargli, mi dette l'impressione che avesse patito un'ingiustizia o un abbandono, che, in definitiva, sono la stessa cosa ...
Qualunque fosse stato il motivo, lo aveva scalzato di colpo dal guscio, facendogli pigiare la vita in un bagaglio. Da quel momento in poi aveva raggiunto soltanto mete frettolose, tappe di ulteriori spostamenti.
CUPIO DEVOLVI
CUPIO DEVOLVI
Passaggio dello Stige - Dante, Inferno, Canto VIII (Giovanni Stradano, 1587)
Poemetto esistenzial-scurrile di Arcadio Scatolo
LA FILOSOFIA, GIOCO SUPREMO - INTERVISTA A LUCIO SAVIANI
LA FILOSOFIA, GIOCO SUPREMO
INTERVISTA A LUCIO SAVIANI
«La forza formatrice di mondo viene paragonata da
Eraclito l’Oscuro a un fanciullo che giocando disponga
pietre qua e là, innalzi mucchi di sabbia e di nuovo
li disperda.»
(F. Nietzsche, La nascita della tragedia)
di Federica Bassetti
Insegnante di Storia della Filosofia fino al 2006, di Estetica fino al 2013 e di Teoria dei Processi Culturali presso l'Università La Sapienza di Roma fino al 2016, ma soprattutto filosofo di professione - sebbene sia difficile, oggi più che mai, definire la filosofia un mestiere, di fronte ai mai pensierosi internettologi,
Leggi tutto: LA FILOSOFIA, GIOCO SUPREMO - INTERVISTA A LUCIO SAVIANI